Facce de Zena sport 

Ingegnere quarantenne per un mese si sposterà solo a piedi. La sfida de “Il mese corrente”

Daniele Persico non utilizzerà alcun mezzo di trasporto da casa al lavoro (34 chilometri), per portare a scuola le figlie (4 km), per incontrare amici e parenti nel tempo libero e anche per andare a trovare la famiglia a Milano

Parte “Il mese corrente”, la sfida lanciata da Daniele Persico, ingegnere quarantenne di Genova, volta a testimoniare la possibilità di vivere la mobilità cittadina in maniera più sostenibile.

L’iniziativa vedrà Persico, che lavora per il Gruppo ERG, appassionato runner di ottimo livello, impegnato in un’attività che ha il senso di una provocazione: per un mese (in particolare dal 2 ottobre al 1° novembre) si muoverà nei suoi spostamenti quotidiani in città a Genova esclusivamente a piedi, senza usare alcun mezzo di trasporto pubblico o personale, per stimolare la riflessione sui temi della mobilità sostenibile in città.

Ne “Il mese corrente” Daniele Persico, vivrà la sua quotidianità sperimentando un cambiamento radicale, muovendosi esclusivamente camminando o correndo: andrà e tornerà dal lavoro a piedi (34 chilometri), accompagnerà le sue figlie a scuola (4 chilometri), si sposterà a piedi anche nel tempo libero per incontrare amici e parenti, con una avventura finale: andare a piedi a Milano a trovare la sua famiglia. Il progetto prevede una valutazione sia dell’impatto ambientale, che di quello sociale (persone coinvolte) e fisico (check-up iniziale e finale).

Il progetto che lo stesso Persico spera “possa essere preso come esempio e stimolo da tante persone perché, declinato ad hoc sulle abitudini quotidiane di ciascuno, può essere davvero alla portata di tutti” potrà essere seguito tramite social media su Facebook e Instagram (account: ilmesecorrente), dove verrà fornito un resoconto quotidiano degli spostamenti a piedi di Daniele Persico nel corso dei trenta giorni dell’iniziativa, e dove si avvicendano i diversi partner (medicali, ambientali, sportivi).

A salutare la partenza de “Il mese corrente” erano presenti gli assessori all’ambiente e allo sport del Comune di Genova, Matteo Campora e Alessandra Bianchi.

«“Il mese corrente” – dichiara l’assessore Campora – è una bellissima iniziativa, ideata da Daniele Persico, di cui condividiamo spirito e finalità. Ad oggi, secondo i dati diffusi recentemente dall’Istituto Superiore di Sanità, solo il 42% degli italiani tra i 18 e i 69 anni sceglie una modalità attiva di spostamento nella sua vita quotidiana e appena il 19% raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS, cioè almeno due ore e mezza a settimana di attività moderata. Senza contare che mobilità sostenibile non significa solo stare meglio dal punto di vista della salute, ma anche aiutare l’ambiente grazie a una minore produzione di emissioni climalteranti e di smog. Per la nostra Amministrazione la pedonalità è una declinazione della mobilità urbana fondamentale per costruire una città più vivibile e attenta al benessere delle persone e di tutto l’ecosistema».

«Come assessorato comunale allo sport sosteniamo convintamente questo progetto che vuole dimostrare come il cambiamento delle proprie abitudini quotidiane, nel segno dello sport e di una mobilità più attiva e consapevole, sia del tutto possibile e modulabile in base alle abitudini di ciascuno di noi – commenta l’assessore Bianchi – Praticare regolarmente un’attività motoria come camminare, non solo nel tempo libero ma anche durante la vita quotidiana, produce benefici sia per il corpo sia per la mente svolgendo altresì un ruolo importante nella prevenzione di malattie cardiocircolatorie. “Il mese corrente” condivide la stessa filosofia e gli stessi valori che hanno animato iniziative quali SportCity Day, SportAbility Day e Valbisagno in Sport, legate dall’intento comune di promuovere le attività motorie-sportive tra i cittadini di ogni età. Lo stesso obiettivo che caratterizzerà Genova Capitale europea dello Sport 2024, la grande rassegna di eventi e iniziative che esalteranno lo sport come strumento di aggregazione, promozione di stili di vita più sani oltre che di valorizzazione turistica del nostro patrimonio culturale e paesaggistico».

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